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      martedì 02 dicembre 2003       Sardi nel Mondo Pagina 10
Piacenza Arte isolana in Emilia Alla ricerca di talenti sardi. Il circolo culturale Efisio Tola di Piacenza, da anni segue un filone culturale collaud

Piacenza
Arte isolana in Emilia
Alla ricerca di talenti sardi. Il circolo culturale Efisio Tola di Piacenza, da anni segue un filone culturale collaudato: promuove iniziative tra arte e musica per valorizzare artisti della Sardegna, affermati o in erba. «Attraverso le nostre attività facciamo conoscere al nostro ospite le tradizioni e le risorse del popolo sardo», ha detto il presidente Antonio Vargiu. E a giudicare dall’affluenza a mostre e concerti organizzati dal Gremio, l’ospite dimostra di gradire. Recentemente, il Teatro dei filodrammatici (tempio della lirica piacentina) ha registrato il pienone per il concerto della mezzosoprano cagliaritana Cristin Melis. «Un’artista di grande valore, diplomata al Conservatorio di Parma in flauto traverso, che ha dimostrato di avere grandi qualità», dice Vargiu. Il successo di pubblico si é ripetuto lo scorso fine settimana per la mostra di arti figurative di pittura e scultura all’Istituto di formazione professionale Arnaldi di Piacenza: un’esposizione ricca e articolata di quadri e sculture per raccontare la Sardegna attraverso paesaggi e personaggi su tele, terracotte, creta e gesso.
Opere di artisti affermati come Gian Pietro Bernardini, pittore e scultore di Villamassargia che vive in provincia Piacenza e Sergio Muntoni, con i suoi dipinti su ”emozioni vissute e luoghi tanto amati e cari”. Altri artisti, Antonio Basciu di Sant’Antioco con la sintesi geometrica delle sue sculture; lo ”scorrere della materia” nelle seduttive figure femminili dell’osilese Maria Zuncheddu e Maria Puggioni, anche lei di Osilo, con i suoi panorami naturalistici e i ”percorsi creativi” dedicati all’isola.
Interessanti le figure femminili del pittore-scultore figurativo Antonino Fois nell’interpretazione della madre che genera, l’amante che ammalia, la vergine pudica che si apre al mondo. La carrellata si è conclusa con la pittura astratta della cagliaritana Emanuela Asquer, in una ricerca di equilibrio tra antiche e future civiltà.
In programma
Proseguendo nel filone artistico musicale, il Gremio Efisio Tola ha promosso per venerdì alle 21 la manifestazione Launeddas.  All’auditorium del Conservatorio G. Nicolini, in ”prima piacentina” saranno presentate le opere dello studioso Andreas Fridolin Weis Bentzon sulla musica e cultura della Sardegna. L’antropologo Placido Cherchi, il fotoreporter Uliano Lucas e il ricercatore Dante Olianus presenteranno l’opera ”Launeddas” dedicata da Bentzon alla musica originaria sarda. Seguirà il documentario in bianco e nero ”Is launeddas e la musica dei sardi”, girato nel 1962 e ritrovato da Olianas a Copenaghen nel 1981. Seguirà un concerto di musica e canti con Bruno Camedda, Franco Melis, Giuseppe Orrù, Orlando Mascia, Salvatore Manca e Vincenzo Bellu accompagnati dall’antico strumento musicale sardo, fisarmonica, organetto, sulittu e chitarra.
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